Come stirare le maglie senza stirarle?

Stirare non è un'attività molto ambita, può essere una vera tortura in certi casi. Uno di quei lavori domestici che o si ama o si odia.

Purtroppo nostro malgrado, ci sono dei capi che necessitano del ferro da stiro perché restano talmente sgualciti in seguito al lavaggio, che lo rendono non indossabile.

Questo argomento tocca molti, oggigiorno ci sono diverse persone che vivono da sole che quando tornano a casa vorrebbero fare tutt'altro che stirare. Ovviamente non è un problema solo dei single, ci sono tante famiglie di più elementi che si tengono a debita distanza da asse, caldaia e vapore.
Una soluzione si chiama lavanderia ma chiaramente è a pagamento, evidentemente non alla portata di tutti.
Il secondo modo è rivolgersi a un altro componente della famiglia, per chi ce l'ha, e sempre che quest'ultimo sia disposto a farlo.
Ultima la soluzione dell'ingegno il fai da te, qui di seguito un sistema rapido ed efficace.

C'è una premessa da fare:

Per maglie si intendono magliette, anche a maniche lunghe, t-shirt, felpe e maglioni.
Più buona è la qualità del materiale degli indumenti, migliore sarà la resa in tutta la procedura dal lavaggio alla stiratura.

Lavaggio:
- Lavare i capi al rovescio
- Lavare a basse temperature (30°/40°)
- Non eccedere con i detersivi e ammorbidente
- Non riempire la lavatrice al massimo della capienza, i vestiti devono muoversi liberamente all'interno del cestello.
- Non usare una centrifuga estremamente forte
- Non lasciare l'abbigliamento bagnato all'interno della lavatrice finito il lavaggio.
Tutti questi consigli servono in generale per non avere abiti stropicciati.
Asciugatura:
1° posto - L'asciugatrice è il metodo migliore, sempre con i capi al rovescio, lascia i vestiti morbidi e senza pieghe, oltre a esaltare il profumo
2° posto - Stendere al rovescio, all'interno o esterno con le grucce o stampelle, sempre per evitare le pieghe.
3° - Stendere al rovescio, all'interno o esterno dal lato inferiore della maglietta con le mollette in plastica, al fine di avere meno segni possibili.

Il lavaggio e l'asciugatura vanno fatti in tutti i casi. Quindi se fatti bene si è a metà dell'opera.

Ecco il metodo per piegare le magliette, con il quale si andrà a sostituire il temibile ferro da stiro.

Procurarsi un cartone, e realizzare una sagoma della dimensione di un foglio di carta A4 (210 × 297 mm). Basta farlo una volta perché riutilizzabile.

Prendere la maglia asciutta e riportarla dal lato dritto.

Sistemare la maglia su di un piano con la schiena rivolta verso l'alto (foto 1) e appoggiare il cartoncino all'altezza del bordo del collo (foto 2).

Piegare il lato sinistro (foto 3), ripiegare la manica sinistra (foto 4), piegare il lato destro (foto 5), ripiegare la manica destra (foto 6).

Portare piegando la parte inferiore della maglia verso il collo (foto 7). Sfilare il cartone (foto 8/9) e si otterrà la maglietta piegata perfettamente (foto 10).

Porre la maglia sotto una pila di maglie piegate con la stessa tecnica. Qualche giorno dopo la gravità sotto forma di peso, avrà stirato la t-shirt.

Ecco la stessa maglia dopo una settimana di "stiratura autonoma".

Chi è arrivato a leggere fin qui probabilmente dirà "Wow è cosi complicato? Forse è meglio stirare". In realtà è molto più complicato spiegarlo che farlo. Ci si impiega pochi secondi a piegare e riporre con questo metodo.

Buon divertimento!